U.S.S. Enterprise (CVN-65), da sempre.. la portaerei

USS Enterprise CVN-65 – US Navy Aircraft Carrier

Alcune navi hanno segnato la storia della navigazione, tra queste sicuramente c’è la portaerei USS Enterprise (CVN-65) della United States Navy, la marina militare statunitense.

La USS Enterprise misura una lunghezza di 342 m restando la nave da guerra più lunga del mondo; per quanto concerne la stazza invece l’Enterprise ha un dislocamento di 94.781 Tonnellate collocandosi all’undicesimo posto tra le superportaerei, preceduta solo dalle dieci navi classe Nimitz.

USS Enterprise CVN65 propulsione nucleare

La USS Enterprise può essere definita la nave dei primati, tra tutti quello di essere stata la prima portaerei della storia a propulsione nucleare, unica nave della sua classe; inoltre la lunga vita operativa dell’Enterprise ne fanno la seconda nave più “anziana” in servizio nella U.S. Navy visto che in questo caso il primato appartiene al vascello tre alberi in legno USS Constitution.

La USS Enterprise fu commissionata dalla Marina Militare degli Stati Uniti il 15 novembre 1957 e la sua costruzione ebbe inizio pochi mesi dopo a Newport News, in Virginia, nei cantieri della Newport News Shipbuilding and Drydock Company; ci vollero due anni per ultimare la costruzione della portaerei Enterprise ed il varo della nave ebbe luogo il 24 settembre 1960. Il nome Enterprise non è nuovo alla US Navy e soprattutto non è nuovo tra le portaerei: la prima portaerei con questo nome fu la USS Enterprise (CV-6) varata il 3 ottobre 1936 che partecipò alla Seconda Guerra Mondiale ma ne parleremo in altra sede.

La USS Enterprise CVA(N)-65 effettuò la prima crociera inaugurale il 25 novembre 1961 ed entrò ufficialmente in servizio nella US Navy il 12 gennaio 1962. Inizialmente furono commissionate altre cinque portaerei della classe Enterprise ma non furono mai costruite poiché la USS Navy ripiegò sulle portaerei  della classe NIMITZ di lunghezza leggermente inferiore alla USS Enterprise ma capaci di un dislocamento decisamente maggiore.

Recupero astronauti Sonda Mercury – 1962

Una delle prime missioni affidate alla USS Enterprise, che porterà la nave “dove nessuno è mai giunto prima”, fu quella di recuperare gli astronauti del programma Mercury, il 20 febbraio 1962, dall’ammaraggio di ritorno dal primo lancio spaziale degli Stati Uniti. Durante la crociera intorno al mondo la USS Enterprise navigò nel mediterraneo attraccando alla base Nato di Gaeta in Italia e nel successivo mese di ottobre 1962 la portaerei torna alla propria base di Norfolk in Virginia proprio in concomitanza con la crisi dei missili di Cuba; in tale circostanza l’Enterprise comandò da nave ammiraglia il blocco navale a Cuba insieme alle portaerei Essex, Indipendence e Randolph dopo che il presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy, annunciò pubblicamente la scoperta di basi di missili nucleari sovietici sull’isola di Cuba.

USS Enterprise 1962

Negli anni successivi, fino al 1980 la USS Enterprise partecipò alla guerra in Vietnam ed a numerose missioni di pace e di aiuto alle popolazioni colpite da tornado e calamità naturali. Inoltre la portaerei subì negli anni importanti modifiche che ne hanno aumentato prestazioni, capacità di autonomia e sistema difensivo. Nel marzo del 1990 la USS Enterprise effettuò un giro del Mondo percorrendo circa 69.000 km e circa sei anni dopo iniziò un importante fase di upgrade che ne fece la portaerei più grande del mondo.

L’11 settembre 2001, durante gli attentati terroristici alle Twin Towers di New York la USS Enterprise si trovava in missione nel Golfo Persico dove venne successivamente re-inviata per fornire appoggio bellico alle truppe impegnate in Iraq contro la dittatura di Saddam Hussein e la fazione talebana guidata da Osama Bin Laden.

La USS Enterprise è dotata di otto reattori nucleari A2W e quattro turbine che scaricano sulle assi delle eliche una potenza di 280.000 CV spingendola fino alla velocità massima di 33,6 nodi; la portaerei ha una autonomia pressoché illimitata, unico limite è costituite dalle scorte alimentari per l’equipaggio che è composto mediamente da 3.500 marinai e 1.500 aviatori.

F-18 decolla da USS Enterprise

La USS Enterprise può trasportare fino a novanta velivoli tra aerei ed elicotteri, a seconda delle esigenze di missione; in particolare possono essere imbarcati fino a quarantatre caccia bombardieri F- A-18 Hornet, sei aerei S-3B Viking e cinque elicotteri SH-60F Seahawk per la caccia antisommergibile; in oltre la portaerei può imbarcare quattro aerei E-2C Hawkeye per la sorveglianza elettronica e quattro aerei EA-6B Prowler per azioni offensive di guerra elettronica.

MK29 Sea Sparrow Missile

Per quanto concerne sistemi d’arma offensivi e difensivi la USS Enterprise è armata con tre lanciamissili guidati MK 29 Nato Sea Sparrow con otto missili ciascuno e tre cannoncini automatici antimissile Phalanx da 20 millimetri Close-In Weapon Systems (CIWS). La nave dispone anche di due dispositivi lanciarazzi Rolling Airframe Missile (RAM). La nave dispone inoltre dei migliori dispositivi all’avanguardia per la navigazione, la ricerca radar nonché l’ausilio al volo e all’atterraggio dei velivoli.

Dopo una vita operativa di circa 51 anni consecutivi, ennesimo primato, la US Navy decise nel 2013 la cessazione dal servizio della gloriosa USS Enterprise ponendola in disarmo; inizialmente la dismissione per disarmo era prevista per il 2014 o 2015 in funzione della durata dei reattori nucleari della nave. L’unità è stata posta in disarmo il 1º dicembre 2012 e verrà definitivamente radiata quando i reattori nucleari verranno completamente disattivati e svuotati dal combustibile.

USS Enterprise (CVN – 65)

Il nome USS Enterprise però continuerà a segnare la storia della US Navy, infatti una nuova portaerei è già pronta a portare questo glorioso nome; si tratta della nuova portaerei Classe Gerald R. Ford, attualmente in costruzione che prenderà la denominazione di USS Enterprise (CVN-80) e sarà la nona unità navale degli Stati Uniti battezzata con questo nome.

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