VBM Freccia, Blindato Medio per la fanteria italiana

VBM Freccia Esercito Italiano

I moderni scenari di guerra hanno posto la necessità per alcuni Paesi di dotare i loro eserciti di un veicolo capace di trasportare totale sicurezza una intera squadra di soldati direttamente sul campo di battaglia o addirittura oltre le linee nemiche; per questi motivi l’Esercito Italiano ha dotato i propri reparti di fanteria e cavalleria del nuovo VBM, Veicolo Blindato Medio, “Freccia”.

Lo sviluppo del nuovo carro Freccia è stato affidato al Consorzio Iveco Fiat-Oto Melara già ideatore di altri veicoli militari tra cui l’Autoblindo B1 Centauro; infatti proprio dall’esperienza e dal successo riscosso dal carro Centauro deriva il nuovo carro Freccia.

Cingolato M113 Esercito Italiano

L’Esercito Italiano nel 1998 decise di sviluppare una serie nuovi veicoli per il trasporto truppe, derivati proprio dal Centauro, che fossero in grado di sostituire gli ormai obsoleti M113; i primi prototipi del Freccia furono presentati nel 2002 ma il carro entrò in servizio effettivo solo nel 2008 come primo veicolo digitalizzato in assoluto operativo nell’Esercito Italiano che costituisse la principale piattaforma della nuova Brigata Terrestre NEC nell’ambito del programma Soldato Futuro. A tale scopo infatti, il Freccia è dotato di una serie di dispositivi elettronici capaci di garantire una connessione stabile tra i soldati sul campo, i sistemi di comando e controllo e le piattaforme robotiche aeree o terrestri attive; tra questi sistemi elettronici un sistema di telecamere tramite che le quali il centro di comando può vedere ciò che vedono i soldati mantenendo un contatto audio-visivo fisso ricevendo quindi maggiori informazioni su quanto accade sul campo di battaglia.

VBM Freccia abitacolo

Il Veicolo Blindato Medio Freccia dell’Esercito Italiano è in grado di trasportare fino a undici soldati completamente equipaggiati.  Il carro necessita di un equipaggio di soli tre membri, il pilota del carro ed i due operatori per la torretta armata; inoltre fino ad otto soldati di fanteria o all’occorrenza operatori delle Forze Speciali, completamente equipaggiati con a seguito armamento standard di squadra, possono essere trasportati a bordo del Freccia nella parte posteriore dell’abitacolo che è stata appositamente dotata di sedili per la sistemazione dei fanti.

Al vano di carico del Freccia si può facilmente accedere tramite un’ampia rampa ribaltabile che permette la salita e la discesa rapida dei soldati dal mezzo blindato.

VBM Freccia Esercito Italiano

Come dice la specifica denominazione il VBM Freccia è un veicolo di media blindatura appartenente, come abbiamo già detto, alla classe Centauro e come quest’ultimo è dotato di un sistema di trazione 8×8 su gomma, quattro assi e otto gomme da 14.00 – 20 pollici con sistema run flat C.T.I.S. (Central Tyre Inflation System), con sospensioni idropneumatiche indipendenti e sterzatura su tre assi anteriori  per rendere il carro più agile e facilmente manovrabile anche in territorio impervio ed ostile. Il Freccia viene spinto alla velocità massima di 105 Km/h da un motore diesel sovralimentato, installato nella parte anteriore, con cambio automatico a 5 marce + 2 retromarce capace di una potenza di 550 HP (405 kW).

VBM Freccia – Corazza a Piastre Modulari

La blindatura del Freccia è costituita da piastre in acciaio modulari che vengono fissate allo scafo e alla torretta tramite appositi perni anziché essere saldate, ciò permette di sostituirle facilmente qualora fossero danneggiate a seguito di attacchi. Il carro è stato progettato inoltre con una particolare conformazione dello scafo che, abbinata alla protezione balistica delle piastre d’acciaio saldate alla parte inferiore, è in grado di garantire una eccellente protezione antimina.

La conformazione dello scafo di questo carro infatti è stato appositamente studiato per favorire la dispersione laterale di un eventuale onda d’urto proveniente dal basso, quindi dal terreno, come potrebbe essere quella causata dall’esplosione di una mina anticarro o di una bomba artigianale IED.

Freccia – Posizione difensiva

Lo sviluppo del Freccia è coetaneo degli attacchi con ordigni esplosivi improvvisati (IEDs, Improvised Explosive Devices) pertanto è stato dotato di una serie di difese che consentono a questo potente carro da combattimento di sopportare senza particolari problemi attacchi da parte di armi leggere, artiglieria leggera, schegge di granata, esplosioni di mine anticarro, come abbiamo già visto ed appunto i più pericolosi IEDs. Inoltre, come il carro Centauro, anche il Freccia è dotato di un sistema di difesa NBC, Nuclear Biological and Chemical, assolutamente necessario viste le moderne minacce negli scenari bellici; il nuovo carro infatti, oltre alla chiusura ermetica dell’abitacolo ed del vano di carico, dispone di un potente impianto di area condizionata connesso ad un particolare sistema di filtraggio che assicura la protezione NBC.

Il VBM Freccia non dispone però di soli scudi ma anche di spade costituite principalmente, nella versione “Combat Base”, da una torretta armata OTO Melara HITFIST Plus dotata di un cannoncino Oerlikon KBA BO2 da 25/80 mm che utilizza cartucce 25×137 NATO standard con autonomia di 200 colpi e da una mitragliatrice calibro 7,62 mm; inoltre la torretta può equipaggiare un dispositivo lancia missili Rafael Spike o a seconda della missione assegnata, otto lancia fumogeni da 80 mm. Tutte le armi e sistemi d’arma sono collegati a sofisticati dispositivi di puntamento stabilizzati, sia diurni che notturni con calcolatore di tiro digitale e telemetro laser.

Freccia – Torretta OTO Melara HITFIST Plus

Dal primo carro consegnato sono state apportate alcune modifiche che ne hanno migliorato le prestazione e sono state inoltre sviluppate ulteriori versioni oltre alla già conosciuta Combat Base; tra queste la versione “Combat Controcarro” equipaggiata con la stessa torretta della versione base alla quale si aggiunge un dispositivo lancia missili controcarro Rafael Spike LR ed un’ottica panoramica Galileo Janus. Sono poi in fase di sviluppo una versione “Posto Comando” ed una versione “Porta Mortaio”, quest’ultima equipaggiata appunto con un mortaio Thales Defence Armament 2R2M da 120 mm.

VBM Freccia – Pattuglia

Sono invece ancora ad un iniziale fase di sviluppo alcune speciali versioni per il Genio, una versione speciale Recovery con allestimento da ambulanza, e più di recente un nuovo progetto che vede il VBM Freccia in versione “esplorante”. In particolare questo nuovo progetto vede questa versione del Freccia in dotazione ai nuovi reparti da ricognizione della Cavalleria e prevede la realizzazione di 120 nuovo carri in due distinte varianti sviluppate per operare in coppia, una dotata di radar e l’altra equipaggiata con dispositivi UGV ed UAV.

I VBM Freccia sono stato assegnati in dotazione ai reggimenti di fanteria della Brigata Sassari, della Brigata Aosta e della Brigata Pinerolo ed il primo impiego operativo fu quello delle missioni di controllo del territorio in Afghanistan.

Freccia – Brigata Sassari – Afghanistan

Articoli simili

Lascia un commento Annulla risposta